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23 Dicembre 2024Truffa criptovalute (crypto scams) ? Ecco come tracciare le transazioni sulla blockchain per difenderti.
27 Gennaio 2025Negli ultimi anni, il mercato delle criptovalute ha conosciuto una crescita esponenziale, affiancata, purtroppo, da un aumento delle truffe e dei crimini informatici legati a questo nuovo strumento finanziario. Promesse di rendimenti irrealistici, piattaforme fraudolente e sottrazione dei wallet digitali rappresentano solo alcune delle modalità con cui i truffatori approfittano degli investitori.
Le criptovalute, per loro natura decentralizzate e globali, pongono rilevanti sfide dal punto di vista giuridico e della protezione delle vittime. Tuttavia, esistono strumenti normativi e convenzioni internazionali che possono essere attivati per contrastare tali fenomeni e recuperare i fondi illecitamente sottratti.
Le Convenzioni Internazionali Utilizzabili
Le truffe legate alle criptovalute si qualificano generalmente come reati di truffa aggravata (art. 640 c.p.), frode informatica (art. 640-ter c.p.) o riciclaggio (art. 648-bis c.p.). In molti casi, tali condotte hanno una dimensione transnazionale, rendendo necessario il ricorso a strumenti giuridici internazionali. Tra le convenzioni di maggiore rilevanza troviamo:
- Convenzione di Budapest sul Cybercrime (2001)
È il primo trattato internazionale che disciplina i crimini informatici, incluso il furto e la frode informatica. Firmata da oltre 60 Paesi, prevede una cooperazione tra gli Stati membri per identificare i responsabili di reati digitali. L’Italia ha ratificato la Convenzione con la Legge 18 marzo 2008, n. 48.Strumenti attivabili:- Richiesta di conservazione dei dati relativi alle transazioni (art. 29 della Convenzione).
- Cooperazione transnazionale per l’identificazione degli IP utilizzati dai truffatori.
- Convenzione delle Nazioni Unite contro la Criminalità Organizzata Transnazionale (Palermo, 2000)
Rilevante per i casi in cui la truffa sia parte di un’attività criminale organizzata. La Convenzione impegna gli Stati membri a collaborare per la repressione dei crimini economici e finanziari.Strumenti attivabili:- Richiesta di assistenza giudiziaria internazionale per il sequestro di asset digitali.
- Collaborazione per il blocco dei wallet su exchange internazionali.
- Convenzione di Vienna sul Riciclaggio (1988)
Sebbene originariamente concepita per contrastare il traffico di droga, è utilizzata per reprimere il riciclaggio di denaro proveniente da attività criminali, inclusi i proventi delle truffe su criptovalute.Strumenti attivabili:- Congelamento e confisca di beni illeciti, comprese le criptovalute.
- Convenzione OCSE-Multilaterale per la Cooperazione Fiscale e lo Scambio di Informazioni (2011)
Utile per tracciare i flussi di criptovalute e identificare i beneficiari effettivi di wallet sospetti attraverso lo scambio automatico di informazioni tra le autorità fiscali. - Convenzione UNCITRAL sul Commercio Elettronico (1996)
Sebbene focalizzata sul commercio elettronico, questa convenzione fornisce le basi per la validità giuridica delle transazioni digitali, incluse quelle in criptovalute. Può essere invocata per certificare il valore probatorio di documenti elettronici legati alle transazioni.
Come Agire in Caso di Truffa
Le vittime di truffe su criptovalute devono adottare un approccio strategico per tutelare i propri diritti. Di seguito i passaggi fondamentali:
- Presentazione della querela
Denunciare immediatamente l’accaduto alle autorità competenti (Procura della Repubblica o Polizia Postale) fornendo tutti i dettagli delle transazioni, comprese le ricevute di pagamento e i wallet coinvolti. - Attivazione degli strumenti internazionali
Attraverso la collaborazione delle autorità giudiziarie italiane, è possibile richiedere l’applicazione delle convenzioni sopra citate per ottenere il congelamento e il recupero delle somme. - Segnalazione agli Exchange
Gli exchange di criptovalute possono essere sollecitati, tramite ordine giudiziario, a bloccare i fondi nei wallet sospetti. Alcuni exchange, come Binance o Coinbase, collaborano con le autorità per contrastare le attività fraudolente. - Tutela civile
È possibile avviare una causa civile per ottenere il risarcimento del danno subito. Tale azione è particolarmente utile qualora il truffatore sia identificato e vi siano beni aggredibili.
Conclusione
La lotta alle truffe su criptovalute richiede una sinergia tra normativa nazionale, convenzioni internazionali e cooperazione transnazionale. Sebbene la natura anonima delle criptovalute rappresenti una sfida, gli strumenti a disposizione delle autorità e delle vittime sono sempre più efficaci.
Se sei vittima di una truffa su criptovalute o desideri maggiori informazioni sulle modalità di tutela, il nostro studio legale è a tua disposizione. Contattaci per una consulenza personalizzata: insieme possiamo proteggere i tuoi diritti e lavorare per il recupero delle somme perse.