
Banche ed Exchange: Esiste un Obbligo di Assicurazione per le Transazioni Fraudolente?
24 Febbraio 2025
Furto di identità e utilizzo illecito dei documenti nelle truffe in materia di criptovalute: un rischio reale e sottovalutato
24 Marzo 2025Nelle ultime settimane, la piattaforma SWAG, nota per le sue attività nel settore delle criptovalute e del mining di Bitcoin, è al centro di un acceso dibattito. Numerosi utenti hanno segnalato difficoltà nei prelievi, con tempi di attesa superiori ai 50 giorni, alimentando preoccupazioni sulla solidità dell’azienda.
Fondata da Giovanni Lionetti e con sede a Tallinn, Estonia, SWAG ha attirato circa 30.000 investitori, principalmente nelle regioni centrali d’Italia come Lazio, Umbria e Toscana. Il modello di business dell’azienda si basa sul noleggio di macchine per il mining di Bitcoin, promettendo rendimenti annui tra l’8% e il 14% e il rimborso del costo di noleggio entro un anno. Inoltre, offre commissioni a chi introduce nuovi clienti, suscitando sospetti di uno schema Ponzi.
Le difficoltà nei prelievi hanno portato alla nascita di gruppi su Facebook, su Telegram e su altre piattaforme. dove gli utenti condividono le loro esperienze e preoccupazioni. Alcuni hanno riportato fondi scomparsi dai propri wallet digitali, mentre altri lamentano un supporto clienti inefficace.
Da parte sua, l’amministratore delegato Giovanni Lionetti ha respinto le accuse di truffa, attribuendo i ritardi nei prelievi a un sovraccarico di richieste e assicurando che l’azienda sta lavorando per risolvere le problematiche.
In questo clima di incertezza, è fondamentale che gli investitori mantengano la calma e non prendano decisioni affrettate. È consigliabile rivolgersi a professionisti di fiducia e valutare attentamente le possibili azioni legali o strategie di recupero delle somme investite. La prudenza è d’obbligo, soprattutto in un settore complesso come quello delle criptovalute.
In conclusione, la situazione attuale di SWAG richiede un’attenta valutazione da parte degli investitori. Le notizie in circolazione sono contrastanti e, al momento, non vi sono certezze sul futuro dell’azienda. La priorità deve essere la tutela dei propri interessi, affidandosi a consulenti esperti e evitando mosse impulsive che potrebbero aggravare le perdite.