Anche plausibili sospetti di infedeltà che non si sostanziano in un adulterio possono giustificare l’addebito della separazione
28 Marzo 2022Come recuperare somme perse per truffe Crypto
22 Maggio 2024Introduzione
Lo sbalzo di tensione è un fenomeno che si verifica quando la tensione elettrica fornita alla rete domestica o aziendale subisce un’improvvisa variazione, sia in aumento che in diminuzione. In particolare, si definisce sovratensione elettrica un aumento della tensione al di sopra del valore nominale, mentre si definisce sottotensione elettrica una diminuzione della tensione al di sotto del valore nominale.
Le cause degli sbalzi di tensione
Le cause degli sbalzi di tensione possono essere diverse, tra cui:
- Eventi atmosferici, come fulmini o temporali, che possono causare un’interruzione della corrente o un aumento della tensione.
- Manutenzioni o guasti alla rete elettrica, che possono provocare una variazione della tensione.
- Connessioni elettriche non adeguate, che possono causare un’interferenza tra i circuiti elettrici.
I danni causati dagli sbalzi di tensione
Gli sbalzi di tensione possono causare danni a apparecchiature elettriche ed elettroniche, come computer, elettrodomestici, TV e sistemi di sicurezza. I danni possono essere di diversa natura, tra cui:
- Distruzione, nel caso in cui l’apparecchiatura non possa più essere riparata.
- Danneggiamento, nel caso in cui l’apparecchiatura possa essere riparata, ma con un costo elevato.
- Malfunzionamento, nel caso in cui l’apparecchiatura funzioni in modo irregolare o non funzioni affatto.
Il risarcimento per sbalzo di tensione Elettrica
In caso di danni causati da sbalzi di tensione, l’utente ha diritto a richiedere il risarcimento al gestore della rete elettrica, che in Italia è Enel.
Il risarcimento è previsto dalla legge italiana, in particolare dall’articolo 2043 del codice civile, che stabilisce che “chiunque cagiona ad altri un danno ingiusto è tenuto a risarcirlo”.
La Corte di Giustizia europea la quale in una sentenza del 2021 da un lato ha inquadrato il gestore dell’energia elettrica tra i produttori e dall’altro ha applicato la direttiva UE n. 85/374 in materia di responsabilità per danno da prodotti difettosi. Ha quindi stabilito che in generale il responsabile per i danni causati da un prodotto difettoso deve essere considerato il gestore e non, invece, il fornitore che si limita a rivendere il prodotto medesimo e a trasportarlo all’utenza.
In base a tale disposizione, il gestore è responsabile dei danni causati da sbalzi di tensione, anche se non ha colpa o dolo.
Come richiedere il risarcimento
Per richiedere il risarcimento, l’utente deve presentare un reclamo a Enel, allegando la documentazione che attesti il danno subito.
La documentazione può includere:
- Una relazione tecnica che attesti la causa del danno.
- Una dichiarazione che attesti la presenza di danni agli apparecchi elettrici.
- Le fatture di acquisto degli apparecchi elettrici danneggiati.
Enel ha 30 giorni di tempo per rispondere al reclamo. Se Enel nega il risarcimento, l’utente può ricorrere al giudice.
Il risarcimento in caso di sbalzo di tensione Enel
L’importo del risarcimento varia in base alla natura e alla gravità dei danni.
In caso di distruzione degli apparecchi elettrici, l’utente ha diritto al rimborso del costo di acquisto degli stessi.
In caso di danneggiamento degli apparecchi elettrici, l’utente ha diritto al rimborso delle spese di riparazione, fino a un massimo del valore dell’apparecchio.
In caso di malfunzionamento degli apparecchi elettrici, l’utente ha diritto al rimborso delle spese sostenute per la risoluzione del problema, fino a un massimo del valore dell’apparecchio.
Conclusione
In caso di danni causati da sbalzi di tensione, è importante conservare tutta la documentazione che attesti il danno subito. In questo modo, si potrà richiedere il risarcimento a Enel e, in caso di diniego, si potrà ricorrere al giudice.